Al contrario di ciò che pensiamo, nel compito di ogni vita c'è un competente disegno ancorato nell'anima, allorchè si attira ciò che è descritto.
Al veloce giudizio con se stessi, quando ci metti un pensiero ed incontri la tua intuizione, intercedi con la tua incomprensione nel visivo e nel sentire, aspettandoti un perfetto equilibrio ti emozioni.
Sentirsi ingrati nel sentire è un pericoloso veleno nella quale si sente nelle stesse cellule del conflitto interiore.
Dedicare tempo per evolvere dentro al DNA, nel sentito bisogno di prestare interesse alla salute e all'armonia evolvi la tua aura, nel senso quantico ed indipendentemente dal percorso attrai sostegno universale.
Il karma è un pensiero dell'uomo dentro al quale ne è lontana la vera versione di sapere da ciò che deriva.
Quando si descrive il karma si pensa di sapere che sentimento e valori sono stati abusati nel tempo e violati nel morale di qualcuno o qualcosa.
Non si sente un pensiero diverso, è un continuo ammalarsi di mente e corpo, non si sa che nel sapere il karma è un conflitto cellulare in pericolo nel programma di un individuo, da un tempo di altre vite ad ora.
Nell'attuale vita il pensiero cellulare è in grado di compiere azioni conflittuali con tutta la nostra azione empatica e cosciente.
Dentro di noi si inebriano nelle cellule dati incomprensibili dal sistema logico, ma non incomprensibili dal corpo inconscio.
Con la mente analitica dobbiamo evacuare la configurazione di parole e di pensieri percorsi nel continuo deposito cellulare di sempre, nello stato di veglia e nello stato di riposo associato al non vedere ed al non sentire, ma in continuo capire.
Dai primi mesi di vita, ancor prima di nascere a dopo morte si è in continuo assimilare attraverso le cellule incomprese e destinate al programma cellulare non voluto dalla mente umana.
Ora non è per questo che si devono male interpretare le paure di avere dei mali, ma loro si devono consapevolmente disinstallare con la mente dei ricordi. Valori con la mente dalla quale si evolve.